Studi odontoiatrici
Obblighi per gli studi Odontoiatrici
Dal 1° giugno 2013 tutti i titolari di studio medico o odontoiatrico che occupano fino a 10 lavoratori devono effettuare la valutazione dei rischi dell’ambiente lavorativo stilando il Documento Valutazione Rischi (DVR) secondo le procedure standardizzate previste dal Decreto Interministeriale del 30/11/2012.
La sicurezza degli operatori e pazienti è fondamentale in particolare in uno studio odontoiatrico, dove vengono utilizzate sostanze chimiche e attrezzature potenzialmente pericolose.
Il Documento Valutazione Rischi deve coprire tutti i rischi presenti nello studio odontoiatrico, tra cui:
- Rischio legato alle attrezzature odontoiatriche
- Rischio legato all’utilizzo di materiali e prodotti chimici
- Rischio legato all’esposizione a sostanze pericolose come il mercurio
- Rischio legato al rumore e alla vibrazione
- Rischio legato alle infezioni
- Rischio legato all’ergonomia
La valutazione deve inoltre indicare le misure adottate dai titolari per prevenire e gestire i rischi, tra cui:
- Addestramento dei lavoratori sull’utilizzo corretto delle attrezzature e sui rischi associati
- Adozione di procedure di lavoro sicure
- Adozione di misure di protezione individuale
- Addestramento sui rischi per la salute e la sicurezza
- Monitoraggio regolare dei livelli di rumore e vibrazione
- Programmi di prevenzione delle infezioni
La prevenzione negli studi odontoiatrici
Negli studi medici odontoiatrici il rischio Legionella, ma anche di altre infezioni, deriva dall’acqua erogata attraverso il riunito odontoiatrico tramite spray, turbine, micromotori, ablatori.
I rischi sono determinati dalla formazione di biofilm batterico attraverso la contaminazione già presente nell’acqua della rete idrica oppure tramite l’aspirazione dei flussi orali dagli strumenti utilizzati dal professionista che utilizzano l’acqua.
Come indicato nelle “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” (documento del 7 maggio 2015), la qualità dell’acqua dei riuniti odontoiatrici è di considerevole importanza poiché sia i pazienti che gli operatori sono regolarmente esposti all’acqua ed all’aerosol generato dagli strumenti rotanti utilizzati. Nel recente Rapporto ISS COVID-19 27/2020 “Indicazioni per la prevenzione del rischio Legionella nei riuniti odontoiatrici durante la pandemia da COVID-19” si suggerisce di intraprendere le seguenti azioni in ogni caso, ma ancor più attenzione durante l’epidemia COVID-19.
In questo periodo, infatti, la considerevole riduzione dell’erogazione delle prestazioni odontoiatriche con conseguente fermo tecnico di molti riuniti, ha favorito il ristagno dell’acqua e la conseguente formazione di biofilm con una maggiore proliferazione di microrganismi ad esso associato, portando ad un innalzamento del rischio di infezione da Legionella.
Tutta la documentazione riguardante la valutazione e la gestione del rischio, comprese le attività di monitoraggio dell’impianto, deve essere accuratamente conservata e disponibile per le successive ispezioni. Ogni singolo documento prodotto deve essere datato e firmato da chi effettua l’intervento tecnico e dal responsabile del riunito.
Ricordiamo che la prevenzione delle malattie infettive, oltre a rappresentare uno dei doveri etici e morali di ciascun sanitario, rappresenta un preciso obbligo di legge.
Nel rispetto del “Principio di precauzione”, si devono sempre mettere in atto azioni e adottare ogni sistema e presidio disponibile, basati sull’effettiva efficacia, per evitare il rischio di esposizione a potenziali patogeni, ivi compresa Legionella.